E’ carichissimo sua maestà Phil Ivey, talmente carico da chiudere davanti a 1863 giocatori con uno stack di 505.000 chips mentalmente lanciatissimo per i premi che contanto, premi che cominceranno ad arrivare dalla posizione 693, primo posto a premio, premi che verosimilmente arriveranno nel Day 4. A tallonare Phil Ivey nelle prime 3 posizioni del count troviamo Tim Stransifer (481.500) e lo spagnolo Raul Mestre (477.900).
Tra i volti noti ancora in gara per il braccialetto troviamo Bryan Townsend (361.700), John Hennigan (342.700), Antonio Esfandiari (277.800), Chris Moneymaker (222.000), Faraz Jaka (195.000), Ole Schemion (180.900), Phil Galfond (165.900), John Juanda (133.700), Barry Greenstein (113.500), Jake Cody (80.000) ed uno short Daniel Negreanu (39.800) che ha perso più di 130.000 chips in un ultimo livello da incubo.
Tutte notizie per noi secondarie viste le 24 presenze azzurre che saranno presenti per lo start del Day 3, quasi tutti hanno cominciato a risentire dell’indurimento del field e i loro stack un pò ne hanno risentito, per quanto riguarda gli stack il migliore è stato Gaetano Preite che grazie ad un ottimo Day 2 C ha imbustato ben 207.800, superando in chips due ottime prestazioni al Day 2 AB, di Michele Limongi (180.900) e Christian “ninetto1989” Nuvola (163.400). Insieme a loro al Day 3 dove si comincerà a fare sul serio ci saranno: Max Pescatori (147.900), Giuseppe Zarbo (145.000), Giovanni Rizzo (137.200), Filippo Galtieri (128.000), Valerio Greco (123.600), Giulio Astarita (121.200), Giuliano Bendinelli (110.000), Cristiano Guerra (108.600), Alessio Isaia (107.000), Muhamet Perati (100.900), Andrea Buonocore (99.000), Salvatore Salzano (93.500), Alfonso Amendola (93.000), Roby Begni (74.300), Michael Tabarelli (58.300), Dario Sammartino (53.000), David Bravin (48.100), Antonio Scalzi (47.600), Enrico Mosca (42.000), Andrea Panarese (40.700), e Andrea Carini (39.700).
Insomma tutte le premesse per fare bene visti i nomi e gli stack, si riparirà dal livello 10 600/1200 ante 200.