E’ sicuramente il torneo che sta rubando la scena pokeristica mondiale, il Big One for One Drop, dal proibitivo buy-in di 1.000.000$, solo per pochi intimi 42, che stanotte sono rimasti solo in nove, tra loro sicuramente il più esperto e più conosciuto in Italia è il buon Daniel Negreanu che parte 4° nel count con 20.7 milioni di chips, molto pericolosi saranno Scott Seiver e Daniel Colman più di 13 milioni di $ vinti in due live in carriera per il momento dall’alto guarda tutti Rick Salomon che come livello e vincite in carriera non si avvicina neanche ai signori sopracitati ma può contare in una dotazione di chips da 23.5 milioni.
Esfandiari ha provato a bissare l’incredibile successo dell’anno scorso che gli valse 18 milioni di dollari, però si è fermato al 10° posto dopo aver pushato A5 sull’apertura di Reinkemeier, che ha poi chiamato con AJ incassando lo stack di circa 5 milioni dell’iraniano. Tra chi poteva avere buone chance di successo c’erano Sam Trickett (chipleader a fine Day 1) che con lo stack imbustato al Day 1 (circa 14 milioni) avrebbe avuto l’average del tavolo finale, e Phil Ivey anche lui nei piani alti del count a fine Day 1 che però non sono riusciti ad andare oltre un 15° e un 14° posto. Stanotte si ripartirà con 8 posti a premio ed una prima moneta da 15,306,668$.
Per gli italiani che per il momento sono un pò lontani da questi scenari arrivano comunque buone notizie nell’evento #56 1.000$ No-Limit Holdem, tra 2.525 iscritti si piazzano ITM, Mario Adinolfi, unico superstite al Day 2, 139° (2.272$), Michael Tabarelli 212° (2.045$) e Falvio Ferrari Zumbini al secondo cash di seguito in queste WSOP, 239° e 1.840$ per lui.
All’evento #58 1.500$ No-Limit Mixed Max invece tra i 181 rimasti in gioco, 6 italiani imbustano chips da portare al Day 2, tra loro i migliori sono: Ferdinando Lo Cascio del team Titanbet, che chiude in Top 10 con circa 100.000* chips e Niccolò Caramatti del team Sisal che chiude a 32.900 (come riportato nella foto a fianco sulla sua pagina ufficiale). Insieme a loro anche Muhamet Perati, Silvio Crisari, Sergio Castelluccio e MaxShark Mosele, tutti sotto average* fissato a quota 35.000 chips, a lottare per le 162 posizioni a premio.
*dati non ancora ufficiali riguardanti le dotazioni di chips