I 4 passi per non andare mai “rotti” nel poker

Si può spiegare con molte parole ma andare rotti, andare broke o perdere tutto il proprio bankroll è uno di quegl’incubi che ogni pokerista possiede, gestire il denaro nel poker è fondamentale come in ogni altro settore in cui si lavori, l’approccio al gioco, il mindset e il bisogno di avere obiettivi precisi, adeguati e realizzabili sono la base per creare qualcosa di buono e proprio un Top Player come Alec Torelli direttamente dal suo blog parla dei 4 passi per non andare “rotti” (The 4 Steps To Never Going Broke).

1) FISSATI UN OBIETTIVO

“Gli scopi del prefissarsi degli obiettivi sono molti: avere motivazioni per giocare al nostro meglio, rendere il gioco più divertente e stimolante, monitorare i nostri progressi e liberarci dal peso della scelta. L’attrazione verso giochi grandi è che si possono vincere un sacco di soldi in sola una sessione. Ma se so che questo mese voglio giocare 100 ore e fare $10.000 (supponendo di guadagnare $100 all’ora), improvvisamente, sono meno costretto a prendermi shots per arrivarci. Quando ho un proposito che è motivante, stimolante ma anche raggiungibile, modifico le mie priorità verso un obiettivo meno impulsivo, a lungo termine.”

2) CAMBIA IL MINDSET

“Se qualcuno mi chiede come sto andando nel poker, la mia risposta è sempre la stessa: sono even. La logica è questa. In questo momento c’è solo il presente, non c’è cambiamento. Qualunque downswing abbia avuto, qualsiasi mano abbia perso appartiene al passato.

Cosa vuol dire alla fine la frase ‘Sto vincendo?’ Si riferisce ad oggi? A questa settimana? A quest’anno? Posso sempre essere su o giù. La risposta è arbitraria e cambia a dipendere dal periodo di tempo a cui ci riferiamo.

So che sto facendo il mio dovere quando non mi lamento di aver foldato per dieci ore. Dopotutto, se è vero che sono sempre even, ogni mano è la mia prima mano.”

3) GIOCA CON INDIFFERENZA

“Come faccio a sapere se sto giocando secondo le mie possibilità? Quando gioco, voglio sentirmi abbastanza a mio agio da poter andare all in con un bluff, ma nel contempo sentire una fitta di dolore nel caso che perda.”

“Se riesco a portare il mio bluff fino in fondo, ed avvertire comunque un senso di bruciore qualora lo scoprano, allora significa sto giocando con perfetto equilibrio.”

4) METTITI ALLA PROVA

“Sento di giocare con la giusta indifferenza quando non tifo affinché escano determinate carte. L’auspicare un certo risultato potrebbe influenzare il nostro processo di decisionale.”

“Ricordati, il compito di un professionista è quello di analizzare le informazioni ed utilizzarle per prendere la miglior decisione possibile senza preoccuparsi del risultato.”

“Posso sperare di vincere senza farmi prendere dall’emotività. E, a sessione finita, sono libero di festeggiare. E anche di preoccuparmene.”

Tutti questi consigli dati da un giocatore della sua caratura che non ha certo bisogno di presentazione, grande giocatore cash game high stakes con più di 1 milione di vincite online, 2 tavoli finali al WPT 2 alle WSOP, sono oro per chi vuole migliorare e approcciarsi meglio ad un gioco complesso come il Poker.