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Harrah's Reno

50 milioni di dollari per Harrah’s Reno vende lo sviluppatore a Las Vegas

Il casino di Harrah che si trova al centro di Reno, sta cambiando le sue slot machine e giochi da tavolo con appartamenti e uffici economici.

La Caesar Entertainment Corp. ha comunicato che venderà la Reno di Harrah al creatore di Las Vegas Chris Beavor, fondatore della CAI Investments, per la somma di 50 milioni di dollari.
Il tutto avrà luogo se Caesars porterà a termine la fusione con Renos Eldorado Resort entro la prima metà dell’anno.

Beavor a dichiarato al Review Journal che vuole trasformare la proprietà in un progetto misto che verra denominato Reno Cuty Center per combattere l’assenza di alloggi accessibili a Reno.

Reno di Harrah Casino
Inoltre dichiara Beavor, che la citta si alterna, il centro è davvero il cuore e l’anima di goni citta.
Dobbiamo dare qualcosa alla comunità…

E’ dal 2017 il fiduciario immobiliare VICI Properties, che ha la sua sede a New York, affitta 930 camere a Caesars. Nel comunicato fatto, Tony Rodio, amministratore delegato di Caesars, a dichiarato che la società stava lavorando con la società Beavor a un piano di chiusura, i dipendenti di Harrah a Reno, verranno salvaguardati i posti di lavoro e verrà data priorità all’apertura in altre caratteristiche di Caesars in Nevada.

Questa fusione di Caesars con Eldorado a un valore di 17,3 milioni di dollari, e garantisce tre proprietà a Reno che sono Silver Legacy, Circus Circus e l’immobile designato come tale.

John Helderman della Helderman Business Management and Consulting ha detto: La presenza di Eldorado a Reno è così forte che vedo la società combinata che non ha bisogno di quel capitale.

David Katz, analista di Jefferies, ha detto che le proprietà della Reno di Eldorado sono “beni più consistenti”, e che la vendita significa che l’impresa combinata non deve preoccuparsi di una sovrastima del mercato della Reno.

Katz invece a dichiarato che nei prossimi mesi potrebbero esserci altre vendite “piccole” di Cesare e maggiori vendite a Las Vegas dopo la conclusione della fusione. Non aveva congetture sulle proprietà che potevano trovarsi nel prossimo blocco.

L’Eldorado proprio questa settimana ha annunciato la vendita della Eldorado Resort and Casino a Shreveport, in Louisiana, per dissipare le preoccupazioni della Commissione federale per la concentrazione di proprietà nella regione, che si sta preparando all’acquisizione di Cesare.
Eldorado possiede altre due proprietà nello Stato con suo omonimo casino e Caesars, con tre proprietà sempre in Luisiano.

Il marchio Harrah è stato lanciano a Reno nel 1937, quando il casino-tycoon William Harrah ha aperto un Bingo Club nella città, secondo le informazioni fornite dall UNLV Centre for Game Research.

Quando però Biggest Little City è entrata in società con la società Tesla, ha avuto una crescita minima, e i suoi bisogni si sono spostati dai casinò a case accessibili.

Da una relazione della Reno / Sparks Association of Realtors è emerso che il prezzo medio di vendita di una casa unifamiliare nella regione a novembre era di 400.000 USD, mentre il 46% era superiore al prezzo di vendita medio nazionale.

Cesar cesserà di operare alla metà del 2020 e inizieranno fin da subito la sua ristrutturazione per poi diventare il centro di Reno. Beavor ha annunciato di ristrutturare la proprietà e di rimetterla in vendita in due anni, e mezza. Beavor, che è cresciuto a Reno e il suo bis-nonno nel diciannovesimo secolo.
Nel secolo in cui lavorava nella zona, disse che era orgoglioso di investire nella ricostruzione di Reno.

Ha comunicato al Review Journal che il progetto avrebbe portato da 500 a 530 appartamenti con prezzi di mercato e fino a 150.000 metri quadrati di “spazio ufficio urgentemente necessario” nel corridoio del centro. L’obiettivo è anche quello di far aprire ristoranti, palestre, asili nido per cani e molto altro

“La proprietà ha bisogno di un investimento, sia in termini di funzionalità dell’hotel che in termini di infrastrutture”, ha detto: Forse è un bene per la proprietà avere un nuovo proprietario.
Helderman ha detto che un immobile che non è un gioco d’azzardo ha senso per le aziende di Beavors, perché la regione di Reno sta attraversando un periodo di crescita economica e di diversificazione. Inoltre, per Beavor sarebbe “un vero successo”, ottenere una licenza per il Nevada Gaming.

“Guadagnerai in fretta (senza casino)”, disse Helderman.

Beavor inoltre a altri progetti per un albergo di non gaming a pochi isolati da Court Street che, a suo avviso, completerebbe l’uso misto.Sempre Beavor qualche anno fa ha avviato a Las Vegas, un progetto di multiuso accanto alle palme per presentare un hotel, un complesso di auto di lusso del gruppo sviluppatore The Calida e locali per negozi e ristoranti.

A giugno ha tenuto una cerimonia di apertura per il delta hotel con 284 stanze. All’epoca la sua società sosteneva che la proprietà non professionale sarebbe stata aperta nel quarto trimestre del 2021.

888poker LIVE Bucarest: € 71.042 ad Andrei Racolta

L’888 pokerLIVE Festival di Bucharest è terminato, ed il trofeo del Main Event è rimasto in patria. Vincitore della competizione è il rumeno Andrei Racolta, facile nel sconfiggere all’heads up finale il qualificato online Krzysztof Chmielowski.
Racolta ha giocato l’heads-up con un vantaggio di 6-1 su Krzysztof Chmielowskie. Appena 30 minuti di gioco sono stati necessari al campione rumeno per concludere la partita. La mano finale ha visto Chmielowski andare all-in senza intimorire  Racolta che ha subito risposto vincendo mano e torneo.
Nove degli 11 finalisti del 888 live di Bucarest provenivano dalla Romania. Tra questi Catalin Pop,  che stava puntando al suo secondo titolo di Main Event 888pokerLIVE dopo aver vinto lo stesso evento al King’s Casino di Rozvadov nel 2017.

Questa la classifica finale del torneo di Bucarest
1. Andrei Racolta – € 71.042
2. Krzysztof Chmielowski – € 44.000
3. Marian Strachinescu – € 32.000
4. Sinisa Radovanovic – €25,800
5. Catalin Pop – € 20.500
6. Madalin Cornel Petraru – € 15.700
7. Bogdan Diaconu – € 11,700
8. Radu Pitic – € 8.500
9. Stefan Fabian – € 6.900

SNAI POKER E WORLD SERIES OF POKER 2016

A Las Vegas, il motto di questa attesissima edizione è: “Something for Everyone This Year ­

Anyone Can Enter and Anyone Can Win” che, tradotto, suona più o meno come “Qualcosa per

ognuno, quest’anno – Chiunque può qualificarsi e chiunque può vincere”!

prestigiosissime World Series Of Poker 2016, titolo spesso contratto nell’emblematico WSOP,

che SNAI Poker, come sempre, segue da vicino, vicinissimo. Dal 31 maggio al 18 luglio, i migliori

pokeristi del mondo si danno appuntamento nella capitale assoluta del gioco d’azzardo, per

stabilire chi sia il più grande. Una sfida sempre emozionante, sempre avvincente e mai così…

aperta!

E sono molteplici, infatti, le occasioni che SNAI, una delle maggiori realtà del gaming e del betting

italiano, riserva ai propri giocatori per alimentare un magnifico sogno: superare i turni di

qualificazione (contraddistinti da freeroll cui si può accede anche a titolo del tutto gratuito) e

aggiudicarsi un pacchetto tutto completo (biglietto aereo, alloggio e ticket per giocare il main

event) con la possibilità di giocare il torneo più ricco del mondo! Un’opportunità unica, quasi

irripetibile, che rappresenta il sogno NON proibito per tutti gli amanti del gioco di carte più bello ed

entusiasmante del mondo.

A partire da lunedì 18 aprile, è iniziata un’articolatissima selezione, strutturata in vari STEP

successivi, per assegnare, ogni due settimane, 1 PACCHETTO COMPLETO per volare in

America e arrivare a giocarsela con i migliori giocatori del pianeta!

GRATUITO, dal momento che è sufficiente qualificarsi tramite i FREEROLL, garantendosi

l’accesso allo STEP 1 o allo STEP 2.

Ecco di seguito come sono organizzate le selezioni:

data giorno ora torneo buy­in

Freeroll STEP 0

Mini Serale

dal 18/04/16 tutti i giorni 15­18

? tutti i giorni 17­ 21.30 STEP 1 WSOP €1 o 450p. rebuy

? tutti i giorni 19 STEP 2 WSOP €5 o 2250p. rebuy

? lun­mer­ven 22 STEP 3 WSOP

dal 01/05/16 ogni 15 gg 21.30 FINAL Step WSOP

Sembra semplice… e forse lo è: basta provarci!

servono costanza, bravura, nonché ottima sorte, ma, si sa, la fortuna aiuta gli audaci, quindi…

fatevi sotto!

Saperne di più è facile: basta collegarsi al sezione poker del sito SNAI e si trovano tutte le

informazioni necessarie, niente di più, niente di meno.

buona fortuna e, magari… BUON VIAGGIO!

WSOP: Il sogno italiano alle WSOP si chiama Federico Butteroni nei 27 left come Negreanu e Holz

Quasi un viaggio mistico quello che ha portato Federico Butteroni a Las Vegas, dopo 4 anni a grindare online con successo aveva perso un pò il contatto con la realtà e allora ha deciso di passare un anno in Australia nelle farm, anche per migliorare l’inglese, pare abbia fatto la scelta giusta visto che appena arrivato a Vegas totalmente rigenerato da questa esperienza si è piazzato 20° al Monster stack per un premio di 45.633$ poi è arrivato un deal che gli ha fruttato 25.000$ ad un Deepstack da 235$ del Rio.

Adesso sta cercando il colpo della vita e le speranze azzurre sono tutte su di lui, rimasto da un pezzo l’ultimo italiano in gioco, si trova tra i 27 left di un Main Event giunto al Day 7, con il 18° stack 4.980.000, dopo una giornata densa di montagne russe, dove scende inizialmente contro KK con AK per poi risalire grazie ad un board miracoloso quando ai resti per i suoi 17 bui con un avversario che gira 10-10, Federico si ritrova con 6-6 al 20% ma un flop Q-6-6 al tavolo televisivo lo fa esultare di gioia, salvo poi scendere per poi risalire sul finale grazie ad un piatto limpato che al flop recita 10-10-6 su cui si va allin, l’azzurro si presenta con Q-10 e Kelly Minkin con 10-4 senza sorprese, con l’americano eliminato!

In cassa già ci sono ben 262.547$, con un sogno chiamato November Nine e una prima moneta da 7.680.021$!

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WSOP: Comincia il Main Event con Dario Sammartino in Top 10, ma c’è da attendere la fine del Lucky Sevens protagonista Max Mosele

E’ l’evento pokeristico più atteso dell’anno, il Main Event WSOP, dove anche quest’anno migliaia di giocatori prenderanno parte per entrare nella storia di questo gioco, il Day 1A ha confermato la buona annata degli italiani guidati da un ottimo Dario Sammartino che ha chiuso in busta ben 129.850 chips (circa 200 bui per il Day2) top 10 tra i 480 rimasti su 741 iscritti, in attesa di conoscere altri nomi con i prossimi Day 1.

Molto bene sono andati anche Max Pescatori che chiude con 46.075, Rosario Galtieri a quota 46.200, short Daniele Guidetti a quota 20.275 ed uno shortissimo Sergio Castelluccio a quota 5.175, fotografia delle sue Wsop un pò in ombra per un giocatore della sua qualità.

Ma c’è ancora un evento WSOP che deve terminare che vede in gara un italiano parliamo dell’evento #66 777$ Lucky Sevens, dove il nostro Max Shark Mosele si ritrova al 9° posto del count con quasi 20 bui su 10 left, che venderà cara la pelle per una prima moneta da 487.784$, “basterebbe” un raddoppio all’inizio per avere buone chance di andare in fondo, in fondo ad un torneo dove per poco non sono andati Rocco Palumbo 15° per 24.329$ e Mario Perati 41° per 9.847$!

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WSOP: Dario Sammartino ad un passo dal sogno il braccialetto va a Mercier

Vi avevo parlato ieri di come aveva ben figurato tra i duri, per l’ennesima volta, Dario Sammartino nell’evento #32 5.000$ No Limit Holdem 6-handed salvo poi ritrovarsi short sul finale per un colpo sfortunato, ecco, il campano ha saputo azzerare tutto e candidarsi alla vittoria con un altro bel tavolo finale disputato fermandosi al 4° posto (163.604$), quando da short decide di pushare da bottone K-6 off trovando il call da big blind di Jason Mercier con 10-9, scala al flop per l’americano che poco dopo si aggiudicherà il 3° braccialetto della sua carriera e 633.357$ di premio in heads-up contro Simon Deadman.

Come si sa i ritmi sono frenetici a Las Vegas e allora neanche il tempo di ritirare il premio che Dario si schiera in un altro dei tornei più importanti di queste WSOP, l’evento #37 10.000$ No Limit Hold’em 6-Handed Championship, che nonostante da short stack riesce a superare il Day 1 passando al Day 2 insieme, ad un altro campano Antonio Buonanno, vincitore dell’EPT Grand Final 2014, stack rispettivamente di 19.300 e 12.100, in buona compagnia visto che ancora in gara per la prima moneta da 657.351$, ci sono tra gli altri Jason Mercier, Jake Cody, Phil Galfond, Martin Finger e Doug Polk.

Doyle Brunson vince la sfida più importante, quella contro il cancro, intervento riuscito

Martedì mattina tramite Twitter la leggenda Doyle Brunson, ha comunicato la buona riuscita dell’intervento per asportare un melanoma al cervello, intervento a cui il 10 volte braccialettato si è sottoposto per la terza volta negli ultimi 3 anni.

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Texas Dolly non è più un ragazzino, ad Agosto infatti spegnerà 82 candeline, e la domanda per tutti gli appassionati di poker è se riuscirà a fare anche una piccola apparizione alle WSOP, come ad esempio l’anno scorso dove giocò solo il Poker Players Championship da 50.000$ di buy-in e capitò anche al tavolo con suo figlio Todd.

Pokeristicamente non è fermo da molto, è sempre di casa alla Bobby’s Room del Bellaggio dove gioca con i soliti noti e dove ha seguito il figlio Todd nel tanto chiacchierato heads-up contro Andy Beal.

Spin&Go dei record su pokerstars.com un player russo incassa 1 milione di dollari

Dall’arrivo dei Spin&Go in Italia a fine Agosto scorso su pokerstars.it gli equilibri sono un pò cambiati visto che è calato ancora di più il traffico sui sit&go e sugli heads-up hyper proprio a discapito di questi gratta e vinci in formato pokeristico, che, per chi ancora non lo sapesse uno spi&go dal buy-in di 1€, 2€, 5€, 10€ ha un montepremi casuale ogni qual volta si gioca partendo da un minimo del doppio del buy-in fino a 1.000 volte il buy-in o ancora di più.

Proprio questo quello che è successo su pokerstars.com dove solo i spin&go da 5$ vedevano un montepremi fino a 1.2 milioni di dollari, con 100.000$ per il secondo e terzo classificato e 1 milione al primo, un premio che ti cambia radicalmente la vita, questo è successo al player russo “sss66666″ che ha centrato una delle 3 probabilità su 10.000.000, un miracolato insomma!

In 940 ad assistere a questo giorno storico, con il colpo decisivo che si consuma al flop con il belga “geldduvel” e il russo che vanno ai resti rispettivamente con A5 e A8 su flop A89 (foto copertina) tutto a picche niente sorprese e colpaccio per il russo “sss66666″.

Ucciso Franceso Leccese dealer italiano residente a Birmingham per una lite domestica

Ho appreso questa notizia ieri chiacchierando con un amico abruzzese proprio dell’Aquila che conosceva Francesco Leccese, di punto in bianco mentre era collegato su Facebook mi avverte che era stato ucciso un ragazzo abruzzese di 21 anni dopo una lite con il coinquilino italiano anche lui che pare l’abbia accoltellato. Dopo uno strordimento e tanta amarezza più che dispiacere per quello che considero un fatto atroce sulla mia bacheca Facebook vedo alcuni miei amici che parlavano di questo ragazzo e scopro che probabilmente lo conoscevo anche io per averlo incrociato come dealer in qualche torneo.

Francesco Leccese faceva il dealer e da qualche mese si è era trasferito al casinò Genting Chinatown di Birmingham ottenendo ben presto un buon contratto come croupier e dealer, le cause del decesso non sono state ancora accertate ma pare si tratti di omicidio, queste le parole di un funzionario di polizia: “La polizia ha arrestato un uomo di vent’anni sospettato di essere il responsabile dell’omicidio, al momento del ritrovamento del corpo di un uomo all’interno di un appartamento in Daley Close, Ladywood, subito dopo le nove del mattino del 18 novembre. Gli ufficiali di polizia, entrati nella proprietà, hanno scoperto il corpo senza vita, dall’età approssimativa di venti anni. La morte è stata dichiarata sulla scena del crimine. Le indagini sono in corso e un esame forsense post mortem sarà fatto già questa sera (martedì 18)”.

Non un articolo ma semplicemente un pensiero per un mio coetaneo con cui condividevo la passione per il poker, non è giusto che si perda la vita in questo modo.

 

 

Daniel Colman durissimo su Hellmuth:”sei il cancro del poker”!

Dai tavoli verdi alla stampa è un passaggio molto più semplice negli Stati Uniti rispetto all’Italia dove se ne parla solo nei canali tematici di pochi blog e siti, oltre oceano invece la popolarità che ha il gioco del Texas Holdem è completamente diversa dal bel paese e non è di certo un segreto. E i campioni non hanno affato peli sulla lingua e quando vengono chiamati in causa non si tirano indietro se c’è da mettere legna sul fuoco.

Tutto inizia da Phil Hellmuth, il 13 volte braccialettato è intervenuto in una trasmissione radiofonica e ha lasciato il suo enorme EGO prendere il sopravvento su di se spaziando dalla vita privata al tavolo verde, affermando che è stato lui ad aver inventato la tecnica dello Small Ball, e criticando fortemente l’approccio matematico al gioco tanto caro ai “ragazzini terribili dell’online”, che comunque sarebbe in grado di imparare in poche ore, concludendo affermando che non ha mai tradito la moglie e che in passato abbia fumato erba.

Non si è fatta attendere la risposta di Daniel Colman chiamato in causa da TwoPlusTwo un noto blog tematico d’oltre oceano a cui ha dichiarato:

È imbarazzante che dobbiamo condividere la nostra professione con gente disposta a vendersi come questo tipo. Dopo che ho vinto il One Drop, è venuto subito a congratularsi con me e a stringermi la mano davanti alle telecamere. Come se fosse il portiere del mondo del poker e mi avesse appena dato il benvenuto. È veramente patetico che un quarantenne si comporti nel modo in cui si comporta lui al tavolo, per non menzionare quanto sia un rammollito, subito pronto ad accettare una sponsorizzazione fregandosene dell’integrità dell’azienda. Hey, qualsiasi cosa per soldi! Mi rende veramente triste pensare che ci sia anche solo una possibilità che qualcuno prenda come esempio questo ciarlatano. Le persone con il suo carattere e il suo atteggiamento sono un cancro per questo mondo.”

Insomma non vedeva l’ora di liberarsi di questo nodo in gola Dan Colman che per essere chiari quando dice:”subito pronto ad accettare una sponsorizzazione fregandosene dell’integrità dell’azienda“, si riferisce allo scadalo Ultimate Bet, la poker room di cui Phil Hellmuth è stato per anni testimonial.